Unifg verso il voto per il nuovo rettore, la reazione di Curtotti.

A poche ore dal voto decisivo, giovedì, per l’elezione del nuovo rettore dell’Università di Foggia, il quadro appare ormai definito. Da un lato c’è il professor Lorenzo Lo Muzio, che gode del sostegno di ben 5 dipartimenti: i due di area medica, economia, agraria e studi umanistici.

Dall’altro la direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Donatella Curtotti, che sta tuonando contro le larghe intese su lo muzio e prova a rilanciarsi con una incongrua proposta di manifesto etico. Eppure le larghe intese erano state auspicate sin dal primo momento, anche dal rettore uscente Pierpaolo Limone,

il quale aveva tentato di favorirle prima di andar via e diventare Magnifico di UniPegaso. E’ evidente a tutti che i progetti già messi in campo, quelli in corso anche su fondi PNRR, hanno bisogno di stabilità e armonia nel governo di Unifg, tenuto anche conto che la composizione degli organi centrali non verrà rinnovata prima di un paio d’anni.

Non c’è spazio per l’uomo o la donna soli al comando, né per protagonismi ad oltranza. Non sembra sensibile a questa esigenza la professoressa Curtotti, la quale non ha incassato il fatto che la convergenza non si sia costruita intorno al proprio nome.

E’ stata del tutto scomposta la reazione indirizzata a tutta la comunità accademica e diffusamente circolata anche sui social con reazioni variegate. Un attacco al vetriolo, anche con poco eleganti riferimenti a vicende personali contro il professor Lo Muzio, reo di aver concluso un accordo che la taglierebbe fuori.